Gruppo elettrogeno - Sezioni di un impianto di produzione energia

Gruppi elettrogeni
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Definizione dell'impianto di produzione: Sezioni di un impianto di produzione energia

Sezioni di un impianto di produzione energia
In generale l'impianto dell'autoproduttore è suddivisibile in quattro sezioni:
1 - il generatore;
2 - la rete in isola;
3 - la rimanente parte della rete dell'autoproduttore;
4 - la rete pubblica.

La sezione generatore interessa gli apparati relativi al gruppo elettrogeno (o ai gruppi elettrogeni) e si occupa della produzione dell'energia elettrica. Essa viene delimitata dal resto dell'impianto mediante l'inserzione del dispositivo del generatore o da più dispositivi del generatore, nel caso di più gruppi elettrogeni.
La sezione della rete dell'autoproduttore abilitata al funzionamento in isola è formata dall'insieme delle utenze che possono essere alimentate dal grup­po elettrogeno, indipendentemente dalla presenza di eventuali altre reti. E' la porzione di impianto compresa tra il dispositivo del generatore ed il dispositivo di interfaccia (DI).
La sezione della rimanente parte della rete dell'autoproduttore è formata dall'insieme delle utenze che possono attingere alimentazione dalla rete pubblica, dal gruppo elettrogeno in parallelo alla rete pubblica, ma non dal solo gruppo elettrogeno.
E' la porzione di impianto compresa tra il dispositivo generale (DG) ed il dispositivo di interfaccia (DI).
La suddivisione dei carichi a monte e a valle dell'interruttore di interfaccia è di competenza dell'autoproduttore. I carichi risultano suddivisi in due categorie:

  • carichi privilegiati (preferenziali);
  • carichi non privilegiati.

I carichi privilegiati sono quei carichi posti fra il generatore e l'interruttore di interfaccia. Beneficiano della continuità di servizio in caso di mancanza della rete pubblica se il gruppo elettrogeno è sufficientemente dimensionato per poterli sostenere integralmente.
I carichi non privilegiati sono quei carichi posti fra il punto di consegna dell'energia della rete pubblica e l'interruttore di interfaccia. Non beneficiano della continuità di servizio in caso di mancanza di alimentazione dalla rete pubblica. Se l'autoproduttore non ha carichi propri, vi è solo mancata for­nitura di energia elettrica dalla rete pubblica.

La denominazione data ad un dispositivo dipende pertanto dal punto di installazione e dalla funzione ad esso associata. La norma CEI 11-20 prevede:

  • il dispositivo del generatore;
  • il dispositivo generale (DG);
  • il dispositivo di interfaccia (DI);
  • il dispositivo della rete pubblica.

Dispositivo del generatore
Il dispositivo del generatore è costituito da un interruttore o un contattore installato a valle dei terminali di ciascun gruppo elettrogeno con lo scopo di escludere il gruppo elettrogeno dal resto dell'impianto quando è in condi­zione in condizioni di "aperto".

Dispositivo generale (DG)
Il dispositivo generale viene installato all'origine della rete dell'autoprodut­tore, il suo scopo è quello di escludere l'intera rete dell'autoproduttore dal-la rete pubblica in condizioni di "aperto".
Il dispositivo generale (DG) è asservito alla protezione generale (PG), trattata in seguito.
Per sistemi di II categoria l'aggiornamento delle prescrizioni Enel prevede l'impiego, come dispositivo generale, dell'interruttore automatico per tutte le nuove utenze, mentre in precedenza era consentito l'impiego di un inter-ruttore di manovra sezionabile con fusibili.

Dispositivo di interfaccia (DI)
Il dispositivo di interfaccia viene installato nel punto di collegamento tra la rete in isola e la rimanente parte della rete dell'autoproduttore, il suo scopo è quello di separare tutti i gruppi di autoproduzione dalla rete pubblica quando è "aperto".
Per ragioni di sicurezza tale dispositivo deve essere dotato di una bobina di apertura a mancanza tensione; quindi per guasto interno o mancanza di ali­mentazione ausiliaria, si deve avere l'apertura dell'interruttore.
Il dispositivo di interfaccia (DI) è asservito alle protezioni di interfaccia (PI), trattate in seguito.

Dispositivo della rete pubblica
E' il dispositivo installato all'origine della rete pubblica. Di norma può trovarsi:

  • installato nella cabina MT/BT
  • in cabina primaria all'origine della linea MT della rete pubblica alla qua-le è allacciato l'impianto di produzione.

 

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Indice Generale

Capitolo 1 - I GRUPPI ELETTROGENI : NORMATIVA DI INTERESSE

  1. Ambiente: impatto ambientale del gruppo elettrogeno in termini di emissioni in atmosfera, emissioni di rumore ed elettromagnetiche
  2. Sicurezza: prevenzione degli infortuni e la tutela delle persone direttamente o indirettamente in contatto con il gruppo elettrogeno;
  3. Normative tecniche: riguardanti l'esercizio del gruppo elettrogeno.
  4. Adempimenti burocratici: le richieste, le documentazioni, le pratiche correlate alle categorie di cui sopra oltre che a specifiche di carattere fiscale e tributario

Capitolo 2 - IL GRUPPO ELETTROGENO: CARATTERISTICHE GENERALI

  1. Il gruppo elettrogeno, è l'interconnessione di un motore e di un generatore di energia elettrica. Tuttavia il sistema necessario a rendere questo gruppo effettivamente utilizzabile in applicazioni reali è più complesso. La definizione più ampia data dalla norma CEI 11-20, ci permette di considerare il gruppo elettrogeno come un sistema di produzione di energia, ossia un complesso costituito da tre apparati fondamentali: apparato motore; apparato generatore; quadri di comando e controllo.
  2. Principio di funzionamento di un gruppo elettrogeno

CAPITOLO 3 - IMPLEMENTAZIONE DI UN GRUPPO ELETTROGENO

Un gruppo elettrogeno viene solitamente inserito all'interno di un impianto civile o industriale per conseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:

    • produzione di energia elettrica in servizio continuo;
    • produzione di energia elettrica in servizio di emergenza;
    • assorbimento di picchi di consumo.


  1. Produzione energia in servizio continuo
  2. Servizio di sicurezza e di riserva (emergenza)
  3. Assorbimento di picchi di consumo (peak shaving)
  4. Impianti di parallelo

CAPITOLO 4 - DEFINIZIONE DELL'IMPIANTO DI PRODUZIONE

Verranno ora analizzate le implicazioni impiantistiche le prescrizioni della norma CEI 1 1-20. Nel caso di parallelo con la rete pubblica, è necessario integrare il dispositivo normativo con le prescrizioni tecniche del distributore e in particolare con le seguenti disposizioni ENEL:
DK5600 "Criteri di allacciamento di clienti alla rete MT della distribuzione";
DK5740 "Criteri di allacciamento di impianti di produzione alla rete MT di Enel distribuzione";
DK5940"Criteri di allacciamento di impianti di autoproduzione alla rete BT di Enel distribuzione".

  1. Obiettivi
  2. Criteri di allacciamento alle reti
  3. Sezioni di un impianto di produzione energia
  4. Accorgimenti e prescrizioni aggiuntive
  5. Criteri di protezione
  6. Protezioni del gruppo elettrogeno
  7. Criteri di sicurezza